Pensieri sui menùI menù prima che ci fossero i menù
È lontano il tempo quando l’uomo si nutriva principalmente di fiori, radici, vegetali, miele, forse latte e sangue caldo di animali.
Questi primi alimenti che sono stati molto importanti per mantenere la vita delle persone umane non si pensava certamente che per nutrirsi ci sarebbe stato bisogno di organizzare il pasto, scrivendolo in una sequenza, dandone una vera scaletta un percorso da seguire migliorando le sensazioni dei gusti di ognuno di noi, in quei tempi non avrebbero mai pensato di aver bisogno di un menu.
Ma l’intelligenza porta sempre all’ evoluzione, alla crescita dell’uomo, la cucina è stata un primo pensiero legato alla cultura, rappresenta certamente l’aspetto più interessante della vita, nella crescita eretta dei popoli.
Gli Egiziani, fabbricavano si sa, dei vasi di bronzo che gli servivano a far bollire le carni, le verdure, ottenendo delle acque saporite da bere, intenerendo quelle carni e verdure per poterle mangiare molto meglio.
Questo sistema innovativo, si spostò facilmente dalla terra natia, gli Egiziani lo insegnarono al popolo dei Caldei.
È scritto che Esaù, figlio di Isacco, Caldeo di nascita, vende a Giacobbe, per una minestra di lenticchie cotta, il diritto di primogenitura, un fatto certamente importante per capire le evoluzioni della storia, ma soprattutto per noi, per valutare il peso e il valore, che si poteva ottenere da un piatto elaborato e cotto creato in cucina dentro a dei vasi di bronzo.
L’Ateneo, ci è stato testimone nel tramandarci la notizia di una lista cibaria con la quale si può dedurre quali fossero le abitudini dei Greci nel IV secolo A.C.
“Menù Associati” l’unica associazione culturale al mondo di collezionisti e istituzioni dedicata alla storia dei menù… ai menù nella storia.