Fare il punto
Proprio così, questo simpatico libretto fa il punto definitivo di un’epoca e di una ‘categoria’ di menù che rappresentano la dimensione mondana dei Savoia a Roma. L’instancabile Roberto Liberi edita, come al solito da ETS di Pisa, un piccolo ma raro editore, il ‘…e il gran Baba al Madera per finire!’
Il titolo originale e accattivante non può non ricordare il titolo di un altro grande cultore di menù, quel Visconte Cerini di Castegnate del suo celebre ‘…e per finire frutta cotta…’
Come pure all’interno è facile riscontrare l’altro referente culturale nascosto fra le pieghe del libro, quel Domenico Musci che, fra i primi di noi collezionisti di ‘Menù Associati’, incrociò i menù con le portate e le ricette ricostruendo in modo inedito e filologicamente corretto un periodo gastronomico italiano.
Ecco, questo piccolo e prezioso libretto che spero sia l’antesignano di una possibile collana sui menù dei Savoia (è un impegno che speriamo venga onorato con la collaborazione di alcuni di noi collezionisti) ci narra di un periodo strategico della gastronomia alta a cavallo della svolta del ‘900 quando i Savoia chiesero alla Accademia della Crusca di tradurre in italiano le portate da sempre in lingua francese (come del resto la lingua delle diplomazie) cosicchè da un certo punto in poi i menù iniziano non più con il ‘consommé’, ma con un orribile ‘consumato’…in tazza.
Alcuni elementi di modernità che riemergono prepotentemente e per motivi diversi oggi, ma che riscontriamo in tutta evidenza nei pranzi di gala, sono il ‘buffet’ che oggi, al di là delle cautele pandemiche, rende liberi i commensali di scegliere a seconda delle proprie inclinazioni salutistico-gastronomiche e la trasparenza nei menù laddove sovente i prodotti erano geograficamente ben definiti come il prosciutto di Graz preferito dai Savoia o il salmone della Loira…chapeau! La storia cambia nella sua ripetitività.
Ma mi raccomando, leggete la parte meno gastronomica, ma altrettanto accattivante e rigorosa come fonti documentali, quella della descrizione degli eventi nella ‘appendice 2’…uno spasso!